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LA MONTANVALLE LETTERARIA
Roberto Mistretta ambienta le sue storie in un’area della Sicilia che non troverete su nessuna carta: la Montanvalle con i paesi del suo comprensorio. I siciliani doc, tuttavia, non avranno difficoltà a identificare nella Montanvalle il Vallone di Mussomeli, nella cui geografia reale si distribuiscono paesi dai nomi suggestivi: Milena, Campofranco, Montedoro, Serradifalco, Acquaviva, Aragona, e la stessa patria di Sciascia, Racalmuto.
E’ una terra dal paesaggio stagionalmente schizoide, dolce e aspra, nebbiosa e assolata, arsa e annegata nel verde, dove ai calanchi gessosi e alle maccalube che disseminano di piccoli coni vulcanici le piane desolate, si alternano le sinuose colline dell’interno, che accolgono l’ulivo, la vite, il frumento. Per non parlare di ciò che non si vede in superficie, i tunnel scavati negli immensi giacimenti di zolfo e di sale, coltivati per decenni, che per centinaia e centinaia di chilometri si intersecano nel sottosuolo.
Un paesaggio la cui topografia sembra rendere fatale a uno scrittore ambientarvi storie come quelle di Mistretta.
Santo Piazzese